La zuppetta light

VELLUTATA FINOCCHI E PAPRICA

E dai! Sempre dolci dolci dolci il colesterolo va alle stelle! E poi impasta la farina, sciogli il cioccolato, caramella lo zucchero, insomma a forza di cucinare dolci mi sono venuta a noia da sola. Che dite, sono credibile? Va beh, questo è quello che direi al mio dietologo, a voi posso dire la verità. Io per i dolci ho una vera passione ma poi finiamo sempre per mangiarceli e io e mio marito piano piano lievitiamo come una torta. Allora ci sentiamo in colpa (più lui che io) e finisco per preparare alimenti salutistici. Non è detto che per forza tutto quello che ha un’anima light è sciapo o insoddisfacente, credetemi che dopo l’ennesima dieta che affronto ho imparato a cucinare saporito senza l’uso di grassi o comunque con un limitato contenuto calorico. Inoltre ho conosciuto diverse colleghe incinta che non possono mangiare troppi grassi e allora ho suggerito qualche ricettina fru fru per appagare anche le papille gustative. La ricetta che vi posto oggi non vi assicuro che sia adatta alle gestanti (potete mangiare la paprica?) però è buona, buona, buona…
Per la vellutata di finocchi e paprica, pulite due finocchi e tagliateli in quattro.Sbucciate due patate piccole e tagliatele a metà. Mettete tutto in un una pentola piena d’acqua e fate bollire per mezz’ora circa (potete ridurre i tempi con la pentola a pressione facendo cuocere per 10 minuti dal fischio). Una volta cotti, scolateli e con il frullatore a immersione emulsionate il tutto (se avete voglia e tempo passate tutto al passaverdure, diventerà meno collosa). Rimettete il passato in un pentolino aggiungendo un bicchiere di latte e un pizzico di sale. Scaldate a fuoco lento per 2 minuti mescolando continuamente con un mestolo o, ancora meglio, con una frusta. Aggiungete un cucchiaio di farina e, facendo attenzione che non si creino dei grumi, continuate a mescolare per 5 minuti fino a quando non si sarà addensata. Togliete dal fuoco, aggiungete una noce di margarina o, ancora più light, un filo di olio a crudo. Impiattate e spolverate con una discreta quantità di paprica forte (circa mezzo cucchiaino per porzione) e un pizzico di pepe.
Per farla alla toscana, mettete in forno a 150° due fette di pane raffermo precedentemente condite con speziette varie (per esempio pepeoncino, timo, origano o pomodoro secco sbriciolato ma non esagerate altrimenti coprirete il sapore della zuppa) e un filo di olio. Lasciatele “abbrostolire” per 5 minuti, sfornatele e sistematele sul piatto dove verserete le zuppa.

I consigli della Cuoca Silente:
Se volete un’altra alternativa alle bruschette, soffriggete dei cubetti di pane raffermo in una padella con una noce di burro e una spolverata di curry. C’è solo un problema: addio dieta!

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